Un film su padre Marino Rigon

È stato presentato alla stampa il progetto cinematografico italo-bangladese "The Father: an untold story", dedicato a padre Marino Rigon, accademico olimpico onorario scomparso nel 2017. L'incontro si è svolto giovedì 10 settembre nella sala consiliare del municipio di Villaverla, paese d'origine del religioso saveriano, a lungo attivo nel Paese asiatico, dove oggi riposa. Numerosi gli ospiti intervenuti, tra i quali il sindaco di Villaverla, Ruggero Gonzo, i fratelli del missionario Maria Luisa, Teresa e Luigi e i nipoti Alessandra Zanin e Marino Cavestro, oltre all'ambasciatore italiano in Bangladesh, Enrico Nunziata, in collegamento video da Dakka, e, da Milano, il console generale del Bangladesh, Iqbal Ahmed. Per l'Accademia Olimpica, che patrocina il progetto, alla conferenza stampa ha partecipato il presidente Gaetano Thiene.

Il film dedicato a padre Marino Rigon sarà codiretto da Rocco Cosentino e da Hemanta Sadeeq, giovane regista bangladese.

"Obiettivo prioritario del film - ha dichiarato Cosentino - è quello di far conoscere al maggior numero di persone possibile nel mondo la figura di un uomo di fede, che nella sua vita di missionario ha raggiunto vette altissime: nella letteratura, nella costruzione di luoghi di culto, nello scambio culturale interraziale, nella passione per il suo ufficio, nel coraggio e nell’aiuto ai più deboli. Tutto ciò con la forza dell’intelletto, dell’anima e dell’amore per il prossimo e per l’umanità più bisognosa".

"L’Accademia Olimpica di Vicenza - ha commentato il presidente Thiene - ha aderito con entusiasmo al progetto cinematografico su Padre Marino Rigon. Si tratta di un personaggio straordinario, che con la sua opera di evangelizzazione, cultura, lotta contro l’analfabetismo e contro le malattie, nonché con il suo impegno per i diritti e la libertà, ha pienamente onorato la sua appartenenza a un’Istituzione laica come l’Accademia Olimpica. Mi auguro - ha concluso - che la vita e le opere di padre Marino Rigon, di cui questo progetto cinematografico costituirà una significativa testimonianza, possano essere di stimolo nei fedeli che l’hanno conosciuto per la promozione del suo processo di beatificazione, per i meriti acquisiti in prima linea sul fronte della carità, della dignità umana e della giustizia sociale".

Padre Marino Rigon, eletto accademico onorario nel 1998, ha lasciato un segno indelebile in Bangladesh, dove era giunto nel 1953 come missionario saveriano. Difensore della dignità dell'uomo, dei diritti e della libertà, è stato al fianco della popolazione durante la guerra di indipendenza e si è speso concretamente per lo sviluppo culturale, economico e sociale del Bangladesh. Di grande rilevanza anche la sua opera come traduttore di Rabindranath Tagore, poeta, scrittore e filosofo bangladese, premio Nobel per la Letteratura nel 1913.

L'intervento del presidente dell'Accademia, Gaetano Thiene