«Carte» Bandini: ecco l’inventario

"Vita e opere di Fernando Bandini”: una nota biografica di Lorenzo Renzi

L'inventario delle «carte» di Fernando Bandini è stato curato dagli accademici Vittorio Bolcato e Giovanni Pellizzari, con la collaborazione della dott. Laura Miceli, nipote del poeta.
Un lavoro di notevole impegno, quello richiesto dal materiale donato dagli eredi del poeta e conservato nella Biblioteca dell'Accademia. Ma, soprattutto, un viaggio affascinante tra i documenti di Bandini, da quelli di carattere più strettamente professionale a quelli che aprono emozionanti visioni sulla sua personalità, la vita familiare e le relazioni d'amicizia.

«Come ogni lavoro di questo tipo - commenta Bolcato - l'inventario che abbiamo completato potrà essere perfezionato ulteriormente, alla luce degli studi futuri. Siamo comunque molto soddisfatti dei risultati ottenuti e dell'interesse che sta suscitando, anche in vista delle nuove edizioni delle poesie di Bandini attualmente in preparazione».

«L'inventario ha già avuto il parere positivo della Sovrintendenza - continua Bolcato - che ha apprezzato, tra l'altro, la scelta di uno strumento tanto semplice quanto efficace come Excell, che permetterà di intervenire, modificare e integrare gli elenchi senza eccessive difficoltà».

Sul piano umano, lo studio delle "carte" di Bandini ha naturalmente suscitato intense emozioni, sottolinea Bolcato, «soprattutto nella dott. Miceli, coinvolta nella sua doppia veste di esperta archivista e di nipote, che si è ritrovata tra le mani numerosi ricordi della sua famiglia».
Quanto al proverbiale disordine del poeta vicentino, il lavoro compiuto lo ha confermato in pieno: «Ma quasi quasi - conclude Bolcato - il fatto che molta parte del materiale sia arrivato in ordine sparso è stato un fattore positivo, perché ci ha consentito di iniziare da zero l'opera di riordino e catalogazione».