Scienze e tecnologia astronomica nel Vicentino

Un pomeriggio tra le stelle quello che l’Accademia Olimpica ha proposto al pubblico giovedì 29 novembre, nell’Odeo del Teatro Olimpico. L’appuntamento intitolato “Scienze e tecnologia astronomica nel Vicentino”, organizzato dalla Classe di Scienze e tecnica dell’antica Istituzione, ha permesso la scoperta della straordinaria “affinità elettiva” esistente fra questo territorio e il cosmo, vuoi a livello di studi e ricerche, vuoi sul versante imprenditoriale, dato che il “made in Vicenza” spicca a livello mondiale in questo particolare e altamente tecnologico comparto industriale.
Aperto dagli indirizzi di saluto del presidente dell’Accademia, Gaetano Thiene, e del presidente della Classe di Scienze e tecnica Giuliano Bellieni, l’incontro è stato introdotto dall’accademico Francesco Bertola, che ha seguito le tracce della vocazione vicentina in campo astronomico: lasciate a partire dal Settecento, quando l’abate vicentino Giuseppe Toaldo (1719-1797) fondò e guidò per primo l’Osservatorio di Padova, seguito da suo nipote Vincenzo Chiminello (1741-1815), che ne fu astronomo principale e successivamente direttore; tracce che da Padova proseguirono nel tempo fino all’altopiano Asiago, dove negli anni Trenta del XX secolo fu collocato quello che all’epoca era il telescopio riflettore più grande d’Europa, seguito nel 1973, a cima Ekar, da un altro strumento ottico all’avanguardia.
La parola è passata quindi all’accademica Giulia Rodighiero, che ha illustrato “La struttura gerarchica dell’Universo” e che ha aperto la strada ad un approfondimento sulle più recenti scoperte circa la presenza di acqua su Marte, affidato a Maurizio Pajola, dell’Osservatorio astronomico di Padova, giovane studioso segnalato quest’anno dall’Accademia in occasione della seconda edizione del premio triennale per tesi di dottorato “Hic labor”. Infine, un volo nel campo della tecnologia spaziale e delle imprese vicentine che ne sono tra le eccellenze: Giovanni Dal Lago, presidente di Officina stellare srl di Sarcedo, ha parlato di telescopi di nuova generazione.