Intelligenza artificiale e cura dell’uomo

Sembra fantascienza, ma è scienza e ci riguarda tutti. Per questo è importante iniziare ad informarsi e confrontarsi sulle applicazioni dell'intelligenza artificiale nello studio e nella cura dell'uomo: per comprendere a che punto è la ricerca scientifica in questo campo, quali sono le sue prospettive e quali le possibili conseguenze che potrà avere – a livello sanitario ma anche psichico, etico e legale – l'utilizzo delle cosiddette "machine learning" nel campo della salute.
Una preziosa occasione al riguardo è offerta dall'Accademia Olimpica, che sabato 30 marzo alle 10, nel Palazzo del Monte di Pietà di Vicenza, convoca esperti di primo piano del settore per un incontro aperto al pubblico.
Introdotto dal presidente dell'Accademia, Gaetano Thiene, anche nella sua veste di cardiologo, e moderato dal presidente della Classe di Scienze e tecnica, Giuliano Bellieni, l'appuntamento vedrà l'intervento dell'accademico olimpico Gian Pietro Feltrin (Intelligenza artificiale e diagnostica del corpo), dell'urologo Walter Artibani dell'Università di Verona (Intelligenza artificiale e terapia invasiva del corpo) e del neuroscienziato Giuseppe Sartori dell'Università di Padova (La lettura della mente e del cervello con le tecniche di intelligenza artificiale applicate alle neuroimmagini).
Dopo le prime applicazioni in campo cardiologico, con la possibilità per i medici di monitorare i pazienti da remoto, significativi passi avanti si stanno ora compiendo in ambito radiologico e presto sarà possibile che dispositivi "intelligenti" compiano azioni robotiche chirurgiche e capiscano le basi biologiche della funzione del cervello. Un'evoluzione, questa, che merita sin da ora un confronto e una riflessione ad ampio raggio, allargata anche e soprattutto all'impatto che essa potrà avere – con l'aggiunta di questa "terza parte" - sul tradizionale rapporto medico-paziente.
Per informazioni: 0444 324376.