La passione poetica della gaia gioventù

Nuovo appuntamento collegato alla mostra «Gli amici della gaia gioventù: arte e poesia a Vicenza dal 1930 al 1950», aperta fino al 25 aprile nelle sale ipogee del Museo civico di Palazzo Chiericati.
Martedì 14 marzo alle 15, in una sala attigua all’esposizione, si parlerà del rapporto che questi artisti, all’epoca della loro “gaia gioventù”, ebbero con la poesia. A ripercorrerne le tracce saranno i filologi e già docenti dell’Università di Padova Antonio Daniele, accademico olimpico, e Silvio Ramat, poeta e critico letterario.
Figure centrali su questo fronte furono quelle di Antonio Barolini e di Neri Pozza, con i quali a Vicenza – come ricorderà Daniele – si inaugurò la stagione poetica tra le due guerre. Una lirica d’amore e di affetti familiari quella di Pozza, destinata poi a volgersi in poesia civile e morale. Animata dall’ardore degli anni più verdi e dal valore fondamentale che egli riconobbe all’amicizia quella di Barolini – come illustrerà Ramat -, elementi che trovano particolare evidenza proprio nella raccolta “La gaia gioventù”, uscita in prima edizione nel 1938, alla quale si deve il titolo della mostra vicentina.
Al termine della conversazione, che sarà introdotta e moderata da Maria Elisa Avagnina, vicepresidente dell’Accademia e tra i curatori della mostra, sarà possibile visitare l’esposizione.
La mostra è stata ideata e promossa dall’Accademia Olimpica in collaborazione con la direzione dei Musei Civici e con l'assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, con il contributo della Fondazione Roi e della Regione del Veneto e il sostegno di Fondazione Adone e Rina Maltauro, AGSM-AIM e Banca del Veneto Centrale.
Per assistere alla conversazione ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti disponibili a [email protected] o chiamando lo 0444 324376.