I profili dei nuovi accademici

Classe di LETTERE E ARTI

Accademici Olimpici ordinari:

RENATO CALZA
Diplomato nel 1975 con il massimo dei voti in Pianoforte presso il Conservatorio di Venezia e laureato nel 1977 in Lettere moderne all’Università di Padova, ha successivamente conseguito il diploma di perfezionamento in Musicologia all’Università di Bologna. Ha insegnato Pianoforte principale al Conservatorio di Venezia e, in quello di Trento, Storia ed Estetica musicale, insegnamento di cui è oggi titolare nel Conservatorio di Vicenza. Ha tenuto per alcuni anni il corso istituzionale di Storia della musica presso l’Università di Padova, collaborando con il prof. Giulio Cattin. Ha svolto e svolge tuttora attività artistica e di ricerca tenendo concerti, lezioni-concerto, seminari, conferenze e corsi di Musicologia presso diverse Istituzioni, tra cui il teatro La Fenice di Venezia, l’Istituto di cultura italo-tedesco di Padova, l’Accademia Filarmonica di Verona e ha curato trasmissioni radiofoniche per la RAI. Autore di numerosi saggi per riviste del settore e di monografie, in particolare sulla poetica e la musica francese tra Ottocento e Novecento, ha pubblicato nella rivista biennale dell’Accademia Olimpica Odeo Olimpico XXX (2017) uno studio sulle opere teatrali di Arrigo Pedrollo.

GIUSEPPE ANTONIO MURARO
È stato docente di Lettere nel Liceo artistico di Nove e relatore in corsi di Didattica della storia riservati agli insegnanti di scuola superiore. Per diversi anni ha ricoperto la carica di membro del Comitato di gestione della Biblioteca civica di Marostica, promuovendo iniziative culturali alle quali ha partecipato con conferenze e presentazione di saggi storici, volti a far conoscere e approfondire la storia di Marostica e del suo territorio durante l’età moderna e contemporanea. Collaborando con docenti delle Università di Verona, Padova e Venezia, si è occupato di argomenti di storia veneta, soprattutto dell’area marosticense e del pedemonte vicentino, indagando prevalentemente il periodo che va dal Settecento al Novecento, con particolare attenzione alle età napoleonica e risorgimentale. È stato relatore in numerosi convegni di studi storici e ha al suo attivo la pubblicazione di volumi, articoli e contributi in riviste che vertono su aspetti della storia e della cultura veneta. Dal 2007 è socio della Fondazione di Storia di Vicenza. Fa parte di numerose associazioni culturali, fra le quali “Marostica Archeologia” e “Centro studi Prospero Alpini” ed è membro del Comitato scientifico dell’Associazione Città murate del Veneto.

IVANO PACCAGNELLA
Allievo di Gianfranco Folena, ha insegnato dapprima a Salisburgo, come lettore di Italiano, e quindi all’Università della Calabria. Ha trascorso successivamente tutta la vita accademica nell’Università di Padova, come docente di Storia della lingua italiana, raggiungendo risultati di prestigio nel campo degli studi da lui coltivati. Attualmente è professore emerito. Le sue opere rivestono particolare importanza anche per l’Accademia Olimpica e la sua storia plurisecolare, essendo egli uno dei maggiori esperti della letteratura veneta plurilingue del Cinquecento e in particolare di Ruzzante e di Magagnò. Tra i suoi volumi più significativi figurano Le macaronee padovane: tradizione e lingua (1979), Il fasto delle lingue: plurilinguismo letterario nel Cinquecento (1984); Tramature. Questioni di lingua nel Rinascimento fra Veneto e Toscana (2013); Un mondo di parole: tra lingue e dialetti (2017). La sua impresa più cospicua resta il Vocabolario del pavano (2012), opera di notevole utilità documentaria e interesse storico-linguistico. Per l’Accademia Olimpica ha recentemente curato la raccolta di tutti gli scritti sulla letteratura pavana di Fernando Bandini, riuniti in un volume dal titolo Studi sul Rinascimento. Lingue e cultura a Vicenza (2020).

MARIA PIA VELADIANO
Laureata in Filosofia all’Università di Padova, ha successivamente conseguito il Baccellierato in Teologia alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano e la Licenza in Teologia fondamentale all’Università Lateranense di Roma. Ha insegnato Lettere per più di vent’anni negli Istituti superiori e dal 2011 al 2019 è stata preside, prima a Rovereto e poi a Vicenza. Dal 1992 collabora con la rivista Il Regno di Bologna, con articoli e recensioni; dal 2014 ne cura la rubrica “Riletture”, in cui propone libere rivisitazioni di testi classici e non. Collabora regolarmente con il quotidiano La Repubblica per argomenti legati alla scuola e ai giovani e occasionalmente con Avvenire e L’Osservatore romano. La vita accanto è il suo primo romanzo, vincitore del Premio Calvino 2010 e secondo al Premio Strega 2011. Nel 2012 ha pubblicato Il tempo è un dio breve; nel 2013 è uscito un suo giallo per ragazzi (Messaggi da lontano) e una raccolta di piccole riflessioni sui sentimenti e le azioni della vita quotidiana (Ma come tu resisti, vita). Nel 2014 ha pubblicato il saggio Parole di scuola, riedito nel 2019 in nuova edizione ampliata. Nel 2016 ha vinto il Premio Viadana con il romanzo Una storia quasi perfetta. Nel 2017 è uscito il suo ultimo romanzo Lei.

Accademici olimpici corrispondenti:

MAURIZIO BERTOLOTTI
Residente a Mantova, è stato fino al 2016 presidente del locale Istituto di Storia contemporanea. È autore di studi sulla storia della stregoneria europea, sulla storia sociale del Risorgimento e sulla cultura delle classi popolari del Novecento. Si è inoltre occupato del movimento operaio italiano e più recentemente di storia degli ebrei italiani. Tra le sue pubblicazioni principali Carnevale di massa 1950 (1991), Le complicazioni della vita. Storie del Risorgimento (1998). Per l’edizione nazionale delle opere di Ippolito Nievo ha curato nel 2006 il volume Drammi giovanili (Emanuele - Gli ultimi anni di Galileo Galilei) e nel 2016 Scritti garibaldini. Ha collaborato con l’Accademia Olimpica in occasione del convegno di studi nel 150° anniversario dell’Unità nazionale (2011) e del convegno sulla Grande Guerra (2015).

LUCIEN FAGGION
Laureatosi all’Università di Ginevra (1987), è stato assistente di Storia moderna presso la Facoltà di Lettere di quell’Ateneo dal 1987 al 1994. Insegna dal 1998 Storia moderna all’Università della Provenza - Aix-Marseille ed è membro del laboratorio TELEMMe (CNRS-Maison Méditerranéenne des Sciences de l’Homme). Le sue ricerche riguardano la storia sociale, politica e istituzionale della Repubblica di Venezia nei secoli XVI-XVII (nobiltà, gruppi emergenti, giudici e giustizia, notai e pratica notarile, Consolato), alcune nobili famiglie vicentine (Trissino, Thiene, Prianti), nonché i protestanti veneti a Ginevra nella seconda metà del secolo XVI. È autore di uno studio di prosopografia sui giudici vicentini nella prima età moderna (1998) e di una settantina di saggi dedicati alla Repubblica veneta (Venezia, Vicenza, territorio vicentino), di cui alcuni pubblicati in varie importanti riviste europee del settore. Ha inoltre curato oltre una decina di libri che mettono in confronto discorso, rappresentazione e diritto. Ha collaborato con l’Accademia Olimpica in occasione del convegno di studi sulla Riforma protestante (2017).


Classe di SCIENZE E TECNICA

Accademici olimpici ordinari:

GIUSEPPE SARTORI
Laureato in Psicologia sperimentale nel 1976, già dirigente del Servizio di Neuropsicologia clinica dell’ospedale di Treviso e del Policlinico di Padova, è attualmente professore ordinario di Neuroscienze forensi all’Università di Padova. È direttore del Master in Psicopatologia e Neuropatologia forense e della Scuola di specializzazione in Neuropsicologia. Si interessa di falsificazione, disturbi della memoria semantica, neuropsicologia della vista, disturbi della lettura e della scrittura e processi decisionali medici. I suoi temi di ricerca in ambito forense includono la testimonianza e l’imputabilità. È stato chiamato, in qualità di perito, in importanti casi giudiziari nazionali. Nel 2011, in collaborazione con un gruppo di ricercatori della Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova, ha rielaborato un’applicazione per il funzionamento del Poligrafo (“macchina della verità”), abbassando notevolmente il margine di errore. È uno dei fondatori della Società italiana di Neuroetica. È autore di oltre 300 articoli e capitoli di libri pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali sottoposte a revisione inter pares.

CHIARA VOLPATO
Laureata in Lettere (1975) e poi in Psicologia (1978) all’Università di Padova, dal 2006 è professore ordinario di Psicologia sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano - Bicocca. Dal 2019 è presidente della Commissione paritetica d’Ateneo e componente della Giunta del Dipartimento di Psicologia. Le sue attività di studio e ricerca riguardano i processi relativi alle relazioni intergruppi, all’identità sociale, al funzionamento di stereotipi e pregiudizi, ai fenomeni di deumanizzazione, oggettivazione, disuguaglianza. Si occupa inoltre di influenza sociale e dei rapporti tra psicologia sociale e storia. Dal 2012 partecipa a un gruppo italiano pluridisciplinare (L’identità del male), composto da filosofi, storici, sociologi, psicologi sociali, psicoanalisti, che ha lo scopo di analizzare l’intreccio di fattori psicologici e storico-sociali che caratterizzano il consenso all’oppressione e alla sopraffazione dell’altro. Partecipa a convegni e tiene lezioni anche agli studenti degli Istituti superiori. È autrice di otto monografie, di numerosi capitoli di libri e articoli pubblicati su riviste scientifiche del settore.

Accademici olimpici corrispondenti:

BRUNO MARINO
Laureato in Medicina all’Università La Sapienza di Roma (1978), specializzato in Cardiologia all’Università Federico II di Napoli (1981) e in Pediatria all’Università La Sapienza di Roma (1990), ateneo dove attualmente ricopre il ruolo di professore ordinario di Pediatria e dirige il Dipartimento Materno infantile. È inoltre direttore del Dipartimento Assistenziale di Cardiologia pediatrica presso il Policlinico Umberto I di Roma. I suoi ambiti di attività riguardano principalmente la morfologia, l’ecocardiografia e la genetica delle cardiopatie congenite. Collabora con Istituti e ospedali italiani ed esteri (Children’s Hospital di Philadelphia, Hospital for Sick Children di Londra, Toronto General Hospital, Ospedale Bambin Gesù e Istituto Mendel di Roma). È autore di numerose pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali, monografie, capitoli di libri.

JEFFREY E. SAFFITZ
Laureato alla Case Wester Reserve University nel 1978, ha successivamente conseguito la specializzazione in Anatomia patologica presso la Washington University School of Medicine di St. Louis. Dopo un breve periodo quale visiting fellow in Patologia cardiaca presso il National Heart Institute, è tornato alla Washington University nel Dipartimento di Patologia e Medicina (Divisione cardiovascolare), diventando Paul and Ellen Lacy full professor in Patologia nel 1999. Dal 2005 è direttore della Divisione di Anatomia patologica del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston. È stato presidente della Society for Cardiovascular Pathology e ricopre ruoli di leadership nell’American Heart Association e nella Heart Rhythm Society. Attualmente è Associate editor di Cardiovascular Pathology, Circulation e American Journal of Pathology. I suoi ambiti di ricerca riguardano principalmente la morte cardiaca improvvisa, i meccanismi aritmici nelle cardiomiopatie aritmogene e la comunicazione elettrica dei miociti cardiaci. I suoi studi hanno definito il ruolo dell’espressione alterata delle connessioni e del rimodellamento delle giunzioni intercellulari dei cardiomiociti nella patogenesi delle aritmie ventricolari letali.

Classe di DIRITTO ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE

Accademici olimpici corrispondenti:

PATRIZIO BIANCHI
È professore ordinario di Economia e Politica industriale presso l’Università di Ferrara, dove è stato rettore dal 2004 al 2010, avviando e realizzando una profonda ristrutturazione dell’ateneo. Formatosi alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna con Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio, si è perfezionato alla London School of Economics. Noto a livello internazionale per i suoi studi sulle politiche industriali, alla carriera accademica ha aggiunto una comprovata esperienza professionale. In anni recenti è stato assessore della Regione Emilia Romagna, con deleghe al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro. Questa sua peculiare vocazione a coniugare attività scientifica, esperienza professionale e competenza tecnico-organizzativa è stata riconosciuta dal Presidente della Repubblica che nel 2010 gli ha conferito l’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica italiana. È autore di circa 200 articoli e di 32 volumi, di cui 12 in lingua inglese e 3 in lingua spagnola.

ACCADEMICI OLIMPICI ONORARI

MARTA MARIA CARLA CARTABIA
Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Milano nel 1987, dopo il dottorato di ricerca in Legge presso l’Istituto Universitario europeo di Fiesole, si è specializzata all’Università di Aix-Marseille sui temi della giustizia costituzionale comparata. Ha insegnato in numerosi atenei italiani ed esteri, tra cui Tours, Tolone, San Sebastián, Eichstätt. Dal 2004 è professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Milano - Bicocca. Nel 2011 è stata nominata dal Presidente della Repubblica giudice della Corte costituzionale (terza donna, dopo Fernanda Contri e Maria Rita Saulle). Vicepresidente dal novembre 2014, è stata eletta Presidente della Corte l’11 dicembre 2019, risultando la prima donna eletta presidente nella storia della Repubblica; è rimasta in carica fino al 13 settembre 2019. Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2011 e Premio Minerva Anna Maria Mammoliti alle Istituzioni (2019). È autrice di numerose pubblicazioni.

ANDREA CRISANTI
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1979 all’Università la Sapienza di Roma, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Istituto di Immunologia di Basilea. È stato professore di Parassitologia molecolare all’Imperial College di Londra, dove ha aperto la strada alla Biologia molecolare nello studio della malaria umana Anopheles gambiae, con importanti contributi scientifici che hanno fatto luce sulla genetica molecolare del parassita della malaria e del suo vettore. Rientrato in Italia come professore ordinario di Microbiologia, ha assunto il ruolo di direttore del Dipartimento di Medicina molecolare e dell’Unità operativa complessa di Microbiologia e Virologia - Azienda ospedaliera Università di Padova. Recentemente ha guidato una task force per la gestione dell’emergenza Covid-19 in Veneto e contribuito allo studio pilota del comune di Vò Euganeo. Nel corso della sua carriera accademica ha ricevuto numerosi riconoscimenti e finanziamenti da agenzie di ricerca nazionali e internazionali. Durante gli ultimi vent’anni ha pubblicato circa 120 articoli scientifici, apparsi su riviste di alto profilo ed elevato impatto, quali Nature, Nature Biotechnology, Science.