Un patrimonio di 35mila volumi

La Biblioteca fu costituita ad uso degli Accademici nel 1555, anno di fondazione dell’Accademia, e di questa seguì le alterne vicende. I codici, gli incunaboli, le cinquecentine presenti nei primi inventari andarono dispersi, ma parte di essi confluì nelle raccolte della Biblioteca civica Bertoliana, nella quale, nel 1886, fu depositata anche una cospicua parte dei libri e dei periodici esistenti all’epoca, con esclusione di quelli di astronomia, meteorologia e climatologia, che interessavano l’Osservatorio meteorologico annesso all’Accademia. Tale raccolta, rimasta in sede, fu parzialmente distrutta o dispersa durante la seconda guerra mondiale.
Ricostituita nel secondo dopoguerra, grazie anche a donazioni di Accademici, la Biblioteca venne aperta al pubblico nel 1979. Vanta un patrimonio di 35.000 opere (con speciale riguardo alla produzione artistica e scientifica, sempre aggiornata, degli Accademici e alle pubblicazioni dei vari Istituti culturali e Accademie d’Italia) e di circa 500 periodici.

Responsabile della Biblioteca è l'accademico olimpico prof. Mariano Nardello.