Almerigo Girotto, compositore vicentino

E' stata la musica la grande protagonista dell’incontro dedicato, a cinquant’anni dalla morte, al compositore vicentino Almerigo Girotto e promosso per giovedì 28 settembre, nel salone d’onore di palazzo Chiericati a Vicenza, dall’Accademia Olimpica, istituzione cittadina che lo ebbe tra i propri soci. L’incontro-concerto è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione musicale «Omizzolo-Peruzzi» di Padova - legata alla memoria di Silvio Omizzolo, che di Girotto fu allievo prediletto - e ha consentito di ricordare, nel contempo, l’accademico Giovanni Guglielmo, recentemente scomparso, che di Girotto fu studioso e il più assiduo esecutore di pagine per violino create dal musicista suo concittadino.
Aperti dagli indirizzi di saluto di Cesare Galla, vicepresidente vicario dell’Accademia, di Luisa Scimemi di San Bonifacio, presidente della Fondazione musicale padovana, e di Giovanna Dalla Pozza Peruffo, segretaria della Classe di Lettere e arti, i lavori sono proseguiti con una relazione affidata all’accademico Vittorio Bolcato, volta ad illustrare la vita di Girotto e le caratteristiche del suo archivio; una seconda relazione è stata invece dedicata al rapporto esistente fra Girotto e Omizzolo, ripercorso dal pianista Edoardo Lanza, consigliere della Fondazione.
La parola è passata quindi a Pierangelo Valtinoni, accademico olimpico e compositore, che ha preparato il pubblico al successivo concerto: un viaggio attraverso pagine scelte tra quelle del fondo personale di Almerigo Girotto, conservato dall’Accademia; tra queste, alcune composizioni per soprano e pianoforte, in prima esecuzione assoluta, su versi popolari veronesi e su liriche di Neri Pozza e Antonio Barolini.
Protagonisti del concerto sono stati, oltre a Edoardo Lanza e Gabriele Dal Santo al pianoforte, Enrico Balboni al violino, Antonio Bortolami all’organo, il Coro «Città di Padova» diretto da Dino Zambello e il soprano Tiziana Zoccarato.