Nella storia con Romano e Peresani

Ha rappresentato un affascinante viaggio nel tempo il nuovo appuntamento della serie “Gli accademici raccontano” che sabato 17 novembre, nell’Odeo del Teatro Olimpico, ha avuto per protagonisti Sergio Romano, diplomatico, scrittore e giornalista, e Marco Peresani, docente di Scienze preistoriche e antropologiche: due esperti che l’Accademia Olimpica ha voluto affiancare per offrire al pubblico, nello spirito di questi incontri, conversazioni ricche di interesse, varie per argomento e fruibili anche dai non addetti ai lavori.
Dopo un saluto introduttivo da parte del presidente dell’Accademia Gaetano Thiene, la storia al centro della riflessione di Sergio Romano è stata quella che, almeno a partire dal 1945, ha segnato la nostra epoca: un excursus attraverso i suoi eventi principali, esposti e analizzati da un testimone privilegiato quale l’accademico vicentino che, in qualità di diplomatico e di giornalista, li ha vissuti in prima persona e in prima linea. Si sono così ripercorsi momenti storici quali la liberazione di Milano nel 1945 e gli avvenimenti dell’immediato dopoguerra in Italia e in Europa, i venti di cambiamento del 1968 e quelli della perestrojka negli anni Ottanta, la primavera araba e l’ascesa di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, spingendosi fino all’oggi e ai complessi scenari politici, economici e sociali che caratterizzano il nostro Paese, l’Europa e il resto del mondo.
Dalla storia contemporanea, con Marco Peresani si è poi compiuto un salto all’indietro fino alle origini della presenza umana nel nostro territorio. L’accademico ha parlato di ambiente, cultura e umanità neandertaliana, riferendo i risultati di un progetto di ricerca condotto fra il 2013 e il 2017 nella Grotta de Nadale nei Monti Berici: una sorprendente esplorazione virtuale sulle tracce di questa testimonianza lontana nel tempo ma geograficamente vicina a noi.