La cura del cuore si fa scienza

Riflettori puntati sulla medicina cardiovascolare giovedì 3 maggio scorso, nell’Odeo del Teatro Olimpico di Vicenza, per uno speciale incontro aperto al pubblico, promosso dalla Classe di Scienze e tecnica dell’Accademia Olimpica.
Protagonisti della conversazione, che ha analizzato i grandi passi avanti compiuti in questo campo sul versante diagnostico e tecnico, sono stati tre esperti cardiologi e cardiochirurghi dell’Ulss 8 Berica, realtà all’avanguardia nel settore: Claudio Bilato, direttore di Cardiologia all’Ospedale Cazzavillan di Arzignano, invitato ad illustrare i più moderni farmaci e dispositivi medici salvavita; Angelo Ramondo, direttore di Cardiologia all’Ospedale San Bortolo di Vicenza, che ha fatto il punto sugli interventi al cuore senza toracotomia (stents coronarici e protesi valvolari); e Loris Salvador, direttore di Cardiochirurgia nello stesso Ospedale, che ha spiegato come si possa intervenire sul cuore attraverso la toracovideoscopia.
Ad aprire l’incontro, moderato dall’accademica Cristina Basso, sono stati Gaetano Thiene, presidente dell’Accademia, Giovanni Pavesi, direttore generale dell’Ulss 8 Berica, e Michele Valente, presidente dell’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Vicenza.
Pur di alto livello scientifico, l’incontro non era riservato agli “addetti ai lavori”: «Come Accademia - ha commentato il presidente Thiene - riteniamo particolarmente importante informare le persone sui progressi compiuti dalla scienza medica, nel campo della prevenzione così come della cura, visto che l’argomento riguarda tutti. E i progressi sono davvero eccezionali: si pensi che nell’ultimo trentennio la speranza di vita è aumentata di sei anni, quattro dei quali dovuti proprio agli avanzamenti compiuti in campo cardiovascolare, grazie a nuovi farmaci, a strumenti diagnostici e salvavita sempre più efficaci e a tecniche operatorie sempre più raffinate. Essere a conoscenza di tutto questo - ha concluso Thiene - è certamente utile a ciascuno di noi, per renderci più informati e consapevoli in materia di salute».